PIANO NAZIONALE FORMATIVO INTEGRATO
PER IL SETTORE TAC

PIANO NAZIONALE FORMATIVO INTEGRATO
PER IL SETTORE TAC

Il Protocollo d’Intesa firmato in data 8 marzo 2006 dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS), dalle Federazioni Imprese Tessili e Moda Italiane e Confindustria, e da  Filtea – CGIL, Femca – CISL, Uilta – UIL e GCIL, CISL, UIL, nasce dall’esigenza di mettere in atto un’attività di ricerca finalizzata a sostenere l’occupazione e la competitività del  settore tessile abbigliamento. L’obiettivo  è quello di fotografare la situazione in cui opera il settore in termini di risposte organizzative ed esigenze formative, verificare la coerenza del sistema formativo e disegnare un modello per il raccordo domanda-offerta e la gestione delle risorse umane. In sintesi, la finalità dell’Intesa consiste nel coordinare e integrare nel modo più efficace possibile l’azione formativa, estendendone il ricorso al maggior numero di imprese, lavoratori e soggetti attivi sul mercato del lavoro allo scopo di sostenere un processo di riorganizzazione e di rilancio competitivo delle aziende sul mercato internazionalizzato e globale. Formazione, istruzione, innovazione sono considerati i fattori strategici dal settore che ha sottoscritto il Protocollo e ritenuti a tutti gli effetti strumenti di politica industriale, al pari di altri comunemente indicati some tali.

Nello specifico, il Protocollo si propone di:

◊   Realizzare in Piano Formativo Nazionale Integrato per gli specifici settori, destinato a sostenere la qualificazione delle risorse umane oggi impegnate contemporaneamente in diversi contesti (dalla ricerca applicata all’innovazione del prodotto, dalla qualificazione del prodotto ala commercializzazione, dalla politica di marchio alla delocalizzazione evoluta, dallo sviluppo dei servizi all’avvio di sistemi di integrazione e di alleanza con altre imprese).

◊   Contribuire con il Piano Formativo a far crescere le professionalità legate allo sviluppo dei servizi e non solo della produzione, fornendo così un sostegno alla catena del valore attraverso una strategia unitaria di settore, in stretta collaborazione con i territori che debbono coinvolgere, con opportuni accordi, una molteplicità di partners (aziende, associazioni di categoria e loro emanazioni strumentali nel piano formativo, scuole, centri di formazione professionali regionali, università, istituti e centri di ricerca, organizzazioni sindacali,…), realizzando così vere e proprie “azioni di sistema”.

◊  Completare l’attività di formazione con una serie di attività che aiutino il coinvolgimento dei diversi partner, lo sviluppo della ricerca applicata e dell’innovazione dei processi e dei prodotti, il miglioramento della qualità dei processi, l’efficacia della formazione impartita, la diffusione delle esperienze, attraverso la predisposizione di documenti appositi, di analisi, di attività di orientamento, di attività di formazione dei formatori, di sperimentazione di strumenti innovativi di intreccio formazione/lavoro, di diffusione delle informazioni nel campo dell’innovazione.

Il Protocollo affida la gestione delle attività di accompagnamento, che si configurano come misure nazionali di sistema, a livello territoriale in una dimensione multiregionale. A partecipare al progetto sono le Regioni di:  Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Puglia, Campania.

DOCUMENTI

Documento Congiunto di Politica Industriale

Protocollo di Intesa per il settore Tessile Abbigliamento

Specifica dell’affidamento alle Regioni di ogni singola misura di sistema

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