All’interno del documento, il Tessile Abbigliamento Calzaturiero emerge come un settore fortemente radicato nella sua dimensione manifatturiera, ma attraversato nel contempo da logiche e comportamenti post fordisti; stressato dall’instabilità del mercato e sempre più teso al soddisfacimento di richieste di differenziazione dei prodotti e dei servizi; orientato all’internazionalizzazione delle proprie azioni e nel contempo alla valorizzazione della propria identità locale. Un quadro complesso che inevitabilmente grava sui modelli organizzativi e sulle funzioni professionali coinvolte. Il documento tenta la lettura dello scenario non limitando la chiave interpretativa alla situazione contingente (la crisi in atto) ma prospettandone ipotesi evolutive e modelli di monitoraggio. A questo scopo affronta in un primo momento il tema della competenza, esplorando alcuni dei contributi teorici più significativi sviluppati negli scorsi decenni; per poi passare attraverso l’analisi del settore in termini di filiera sistemica definibile come un modello di funzioni relazionali in cui innovazione tecnologica, spinta all’internazionalizzazione, rapporti con la distribuzione, evoluzione delle professionalità e delle competenze sono gli elementi caratterizzanti; e infine arrivare all’analisi dell’offerta formativa definendo le tipologie di profili professionali del settore TAC e affrontando la questione della corrispondenza tra domanda e offerta di professionalità.
Progetto | Data | Autore |
Piano Nazionale Formativo Integrato per il settore Tessile Abbigliamento e Calzaturiero | Maggio 2010 | Partner di progetto |